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Terapia neuropsicomotoria: che cos'è?

  • pasqualepollara
  • 24 feb 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

La terapia neuropsicomotoria offre al bambino un bagaglio di esperienze utili con il fine di fornirgli gli strumenti per affrontare sé stesso in rapporto con sé e con il mondo. Il trattamento si inserisce all'interno di un quadro patologico con il quale il terapista si confronta per far emergere le potenzialità del bambino al di là del disturbo. 


Di cosa si occupa

La terapia neuropsicomotoria è una branca della riabilitazione che si occupa del recupero funzionale e/o del potenziamento motorio, cognitivo e comunicativo-relazionale dei bambini.


Con quali strumenti opera

Attraverso specifiche metodiche incentrate su gioco e interazione con la figura del terapista, il trattamento mira a sviluppare le potenzialità del bambino al massimo delle sue reali possibilità, favorendo uno sviluppo armonico e adeguato all'età. L'accesso alle funzioni più “alte” del pensiero, e al controllo consapevole delle proprie abilità fisiche corporee, viene raggiunto mediante attività ludiche a diversi livelli (senso motorio, costruttivo, simbolico, rappresentativo), che consentono al bambino di percorrere le tappe fisiologiche dello sviluppo, procedendo gradualmente da esperienze concrete (sperimentazione corporea, manipolazione) al ragionamento astratto (abilità ideative, linguaggio, apprendimenti).


Il trattamento mira a sviluppare le potenzialità del bambino al massimo delle sue reali possibilità, favorendo uno sviluppo armonico e adeguato all'età.

 
 
 

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